DI PADRE IN FIGLIA IN MINIERA LA DURA VITA DELLE RAGAZZE DEL SULCIS (Giampiero Calapà)..
Archive for agosto, 2012
Spazio spazio, io voglio,
tanto spazio per dolcissima muovermi ferita:
voglio spazio per cantare crescere errare
e saltare il fosso della divina sapienza.
Spazio datemi spazio ch’io lanci un urlo inumano,
quell’urlo di silenzio negli anni che ho toccato con mano
Vuoto d’amore (Alda Merini)
Interminabile estate
giorni pesanti
con pensieri vuoti
e pagine bianche
Turbinio di pensieri che all’improvviso mi schiaccia
mi immobilizza
e tutto sembra vano
Resistere lottare
alzarsi la mattina e avere un senso
Imporsi giustamente ad un figlio
sapendo che probabilmente è tutto inutile
e non stancarsi mai di cercare parole lievi e fresche che possano dare incanto
conforto e energia
e donarsi attraverso di esse a chi vuole accoglierle
La Merda” vince a Edinburgo e Noi Abbiamo i Brividi di Gioia by Il corpo delle donne
Silvia è nuda, seduta in alto su una colonna. Grida, urla, bofonchia, aggredisce con la voce e con un corpo violentemente esposto. “La Merda ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango (nostro nazionale) ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini allʼaffacciarsi della società dei consumi.” Tutto detto da una donna. E questo assume un significato MILITANTE oltre che SIMBOLICO fortissimo.
Lo spettacolo diretto dal bravissimo Cristinan Ceresoli ha girato un po’ in Italia poi quest’estate è approdato al Fringe di Edinburgo, il più importante Festival di Teatro del Mondo. Silvia l’ho conosciuta lì, anche se da tempo avrei voluta incontrarla. A Edinburgo ogni serata de The Shit era sold out. Sono entrata al buio e l’ho vista. Il suo corpo nudo vale mille dei nostri dibattiti. Il corpo di Silvia esposto, ora inerme e vulnerabile ora denso di senso di quel significato che un corpo vero può significare, è la risposta al nostro cercare.
In questo momento, rientrata in Italia, ho appreso che La Merda ha vinto il Festival di Edinburgo, il più importante Festival del Mondo. Ho visto in quei giorni a Edinburgo spettacoli di livello altisssimo, e riuscire a vincere con una concorrenza di tale spessore, significa essere bravissima, significa essere un’ interprete di spessore memorabile. Significa anche che l’autore Ceresoli è un artista di livello internazionale. Ora immagino che i nostri media, appannati dai dibattiti nostrani di livello infimo, si sveglieranno e spero racconteranno di questa coppia di artisti eccezionale. Mi auguro che non si fermino a raccontare del nudo di Silvia Gallerano con il solito tono voyeuristico, sarebbe un insulto insopportabile.
Io invece chiedo che questo SPETTACOLO giri i TEATRI e anche altri luoghi, IL PIU POSSIBILE. Organizzatori teatrali, responsabili di festival, comuni province regioni. NON FATEVI SCAPPARE UNA OCCASIONE COSI. Datevi da fare, e alla fine di ogni rappresentazione, organizzate dibattiti, invitate ragazze soprattuto ragazzi: il corpo di Silvia dice quello che serve dire oggi, dice delle donne più di mille articoli.
Qui l’emozione più grande per un’ artista: la premiazione di Silvia a Edinburgo.
Silvia Gallerano e Cristina Ceresoli sono due occupanti del Teatro Valle di Roma.