Archive for aprile, 2010


AAA Cercasi nuova identità su facebook

Navigando in gran segreto nel Mondo virtuale di Facebook, ho spiato i profili privi di sicurezza di tante donne 40enni italiane.

Perlopiù sposate, con figli a carico e quasi tutte casalinghe.

Tutte hanno un corpo “normale” e non siliconato o stirato e pompato al massimo, un po’ pienotte ma belle perchè reali, come sono le donne nel Mondo terrestre e non in photoshoplandia.

Leggendo i vari commenti alle loro foto e spiando le loro attività noto che alcune hanno addirittura 900 amici se non più.

Scopro così che queste donne piene zeppe di amici, sono autrici di gruppi dedicati a frasi celebri o filosofie spicciole.

Per chi ( per fortuna loro) non conoscesse il mondo magico di Facebook, esistono gruppi nei quali puoi trovare delle frasette da diario liceale da poter condividere sulla propria bacheca.

Frasi come: __E’ più fαcile dire che stαi bene.. che spiegαre perchè stαi mαle..! , Le follie sono le uniche cose che non si rimpiangono mai,  Se il passato bussa alla tua porta, tu… NON APRIRE! non c’è spazio per chi ti ha voltato le spalle…..Fai spazio alla tua vita solo per chi ti da una spalla cu sui appoggiarti, OGGI!! ecc.ecc.

Tutti condividono entusiasti queste perle di saggezza e così aggiungono la persona che le ha inserite e/o create.

Sul profilo di queste donne sono presenti tantissime loro foto in posizioni simil-sensuali.

Un po’ bimbe un po’ vamp, tutte sempre sdraiate sul letto o sedute su di una poltrona del salotto, tentando di non sembrare mai palesemente erotiche.

Non hanno foto osè o altro, vogliono forse emulare una ventenne ma senza esagerare perchè il loro profilo è semipubblico e forse i mariti possono vederle.

Si possono leggere anche i tanti commenti che lasciano i “passanti”: Cicci come sei bella, Sei stupenda in questa foto!!, Quanto sei carina amore mio!! seguiti da una serie infinita di cuoricini e punti esclamativi. Non sono commenti fatti da uomini eccitati. Sono commenti fatti da donne, quasi sempre estranee o amiche di chat.

Se la cantano e se la suonano in continuazione, scambiandosi complimenti esagerati, vistosi, cuoriciosi e sdolcinatissimi.

Chi sono queste donne?

Sono donne che hanno deciso di non voler essere relegate nel ruolo della mamma tutta casa e figli ma riescono a ribellarsi solo virtualmente, cercando elogi e conforto tramite foto e piccoli gruppetti sciocchini.

Alcune invece bombardano i loro album fotografici virtuali con immagini fantasy: elfi, streghe sexy, fate e fatine a go-go, vivono in una realtà parallela, vorrebbero sentirsi magiche, diverse, capaci di usare il proprio potere e la propria energia interiore, scappando ed evadendo da pentole e scope.

Chi le vede le giudica, ride, le chiama patetiche, le offende anche con il solo pensiero.

Io provo grande tenerezza e sì anche un po’ di pietà ( sentimento sottovalutato oggigiorno) perchè queste donne si rintanano nel web, passano ore e ore davanti a un pc, diventando piccole adolescenti romantiche.

Ho conosciuto alcune mamme sopra i 30 che passavano intere serate davanti al monitor del computer alla ricerca di amanti, amiche, giochi di ruolo e così via. I loro figli nel frattempo crescevano con i nonni, quando il papà tornava, tutto diventava “normale”, la routine continuava fino a quando non arrivava l’ora della nanna. Di nuovo pc, amanti, giochi, giochini e vita virtuale.

Una vita diversa, parallela che sta spingendo sempre più donne ad un lento suicidio sociale e  sempre più bambini alla perdita di una figura familiare salda.

Evviva la famiglia italiana, vera solo sui poster dei biscotti e nelle parole fangose di preti e politici bavosi.

Walai

Posted: April 18th, 2010 / Ladyradio – Not for ladies only

Pensieri

A volte dubito di me stessa, di quello che sento, delle emozioni che provo, e invece sbaglio.
Quello che intuisco, quello che sento sono sensazioni corrisposte.
Chi ha cercato di smentirmi e di sminuire quello che ho espresso lo ha fatto non perchè non provasse niente
ma probabilmente perchè non avrebbe saputo come fare a gestire la nuova possibile situazione.
Troppo complicato!  
 

 

A volte la proiezione di quello che vorrei

mi fa vedere cose che non esistono se non

dentro di me.

A volte però, come oggi, arriva inaspettata la conferma!

Quello che sentivo esserci nell’aria

tra me e l’altro,

quel filo invisibile di complicità,

la sensazione di riconoscersi a vicenda

si materializza attraverso un semplice

gesto.

Sguardi che si cercano

che si incrociano

e si parlano dicendosi tutto.

Brevi saluti e poi

un gesto semplice e gentile

leggero come una carezza.

Sguardi che parlano  di appartenenza

senza possesso.

Dialogo di sguardi che va al di là

del quotidiano,

intuizioni di similitudini.

La gioia  di sentire che non siamo soli

in questo mare infinito di miserie.

Elena

Vorrei

Vorrei che tutto fosse diverso

Vorrei poter aver più leggerezza

Vorrei che l’entusiasmo e la vitalità

Non mi abbandonassero mai

Vorrei poter manifestare sempre ogni sentimento

Elena

Ci sono donne

Ci sono donne che camminano controvento da una vita…
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani…
Ci sono donne che cambiano pelle per amore…
Ci sono donne che donano il loro cuore
…per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole…
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la loro anima
Su una spiaggia al tramonto…
…se ti fermi un istante le puoi sorprendere…
…mentre lottano contro il proprio istinto…
…mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi…
…affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose…
Ci sono donne che chiudono gli occhi…ascoltando una musica lenta…
…che rende ancora più salate le loro lacrime…
Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola…rinunciano alla felicità…
Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall’amore…
…sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre…
…se apri gli occhi un istante le puoi osservare…
…mentre disseminano briciole di se stesse
lungo il percorso verso quel treno che le porterà via…
…mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione…
…mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre…
Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla…
…perché non troveranno mai la fine di quel filo…
Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima…
…sperando che arrivi qualcuno a scioglierli…
…non fermare il cuore di una donna… niente vale di più
… non far piangere una donna… ogni lacrima è un po’ di lei stessa che se ne va…
…non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia…
… e se la vuoi amare… fallo davvero… con tutto te stesso…
Stringila e proteggila… lotta per lei… piangi con lei…
…donale il più bel raggio di sole… ogni giorno…
… tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi…
…quella luce è speranza… è amore… è puro spirito… è vento…
… è la più bella stella di qualsiasi notte…

Anonimo

DEDICATO A TUTTE LE DONNE

 
Si nasce femmine.
Donne si diventa. 
E’ la consapevolezza di sè che ci trasforma da femmine in donne.
Di solito questa consapevolezza si acquisisce attraverso un percorso interiore che scandaglia l’anima.
Solo se ci si guarda dentro con molta sincerità si riuscirà a capire chi siamo, cosa desideriamo.
E’ un percorso in salita, a volte doloroso ma nacessario per arrivare ad essere più serene, più contente di sè.
Si acquista una grande forza interiore che può spaventare.
Se si è solo femmine si sarà sempre accettate, almeno come soprammobili.
Ma se si è soprattutto donne pochi saranno quegli uomini che si avvicineranno a noi per restare e condividere
un pezzo di vita insieme.    
Domenica pomeriggio: finalmente, finite le faccende essenziali, sono qui con me. Sono qui a dar sostegono con la mia presenza, che è sempre indirettamente richiesta ma mai direttamente dichiarata, a mia figlia che studia. Mi fa piacere esserci perchè mi ricordo di me nella stessa situazione: ultimo anno, esame di maturità e so quanto sia importante sentire l’appoggio dei genitori in quei momenti. E’ dura e sembra che tutto si esaurisca nello studio. Quante energie spese, inutilmente ci sembra nel momento contingente, ma in seguito tutto torna a noi, nel bene e nel male. Quindi qualsiasi cosa si faccia è meglio farla al meglio delle nostre possibilità. Adesso fuori c’è il sole, dopo una mattinata di forte pioggia! Meno male!                  
Nel frattempo approfitto e scrivo. 
Vorrei dire ad una persona che mi ha detto addio qualche giorno fa che sarà difficile resettare tutto come pretenderebbe di fare. Certamente il contatto, rispettando la sua decisione, è stato interrotto. Però non si potrà cancellare facilmente quella bella sensazione di complicità che è stata sempre presente nei nostri discorsi. Penso ancora che tra noi ci fosse una notevole facilità di entrare in sintonia perchè era come se fossimo due immagini speculari. Ci riflettevamo a vicenda la nostra individuale essenza, riscoprendola nell’altro perchè siamo due anime gemelle, ma non abbiamo avuto abbastanza coraggio per restare vicini. Forse perchè di sesso opposto. Perciò abbiamo perso una bella occasione e dato ragione a uno dei tanti luoghi comuni che sentenzia che tra una donna e un uomo non possa esserci amicizia, condivisione al di fuori del  consueto rapporto di coppia. Forse abbiamo rinuciato a restare vicini perchè troppo complicato da portare avanti………….  

Poesia

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passai giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità”. (Pablo Neruda)

 
 
Francesco Chiacchio Due baci rubati

La sera – Morgan

 
 
 
Meravigliosa! Sia il testo che la musica!
Terra Santa Libera

Il folle progetto sionista si realizzerá con la pulizia etnica locale e la ricostruzione del tempio sul Monte Moriah

noisuXeroi

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