View original post 802 altre parole
Archive for dicembre, 2014
Cgil e Uil sul piede di guerra, dubbi anche della Cisl Fassina: “Renzi segue la Troika”. Sacconi: “Poco coraggio”.
View original post 247 altre parole
LA CORTE dei conti porterà a termine il processo a carico del premier per presunto danno erariale negli anni in cui era presidente della Provincia di Firenze. Il tribunale contabile ha infatti respinto tutte le eccezioni presentate dal legale di Matteo Renzi, Alberto Bianchi, che aveva in particolare chiesto di archiviare la posizione dell’oggi premier in quanto “non c’erano domande della procura nei suoi confronti”. Ed è vero che la magistratura ordinaria, seppure da presidente della Provincia Renzi sia stato un precursore delle spese pazze (la Corte dei Conti aprì un fascicolo contestando inizialmente 20 milioni di euro complessivi) non ha mai riscontrato alcun reato. Il procuratore capo, Giuseppe Quattrocchi, è andato in pensione nel 2014 e da pochi mesi è diventato consulente di Palazzo Vecchio.
View original post 76 altre parole
I MAGISTRATI HANNO SENTITO L’IMPRENDITORE INDAGATO A GENOVA.
Follow the money. Seguono i soldi gli inquirenti genovesi Marco Airoldi e Nicola Piacente che hanno indagato Tiziano Renzi per bancarotta fraudolenta. Il padre del premier nei giorni scorsi è stato sentito dai magistrati e l’interrogatorio si è concentrato proprio sulle movimentazioni della Chil Post, mentre la Guardia di Finanza ha acquisito la documentazione bancaria della società, in particolare quella relativa ai prestiti ricevuti, alcuni dei quali senza garanzie come il mutuo, stipulato poco prima del fallimento, con il Credito cooperativo di Pontassieve guidato da Matteo Spanò, da sempre fedelissimo uomo di Matteo Renzi. Il premier dal 1999 al 2004 era tra i soci, con il padre e le sorelle Matilde e Benedetta della Chil Post, per poi lasciare la proprietà e venire assunto come dirigente poche settimane prima di essere candidato alla presidenza della Provincia di Firenze.
View original post 514 altre parole
DonnexDiritti di Luisa Betti Dakli
“Saturno che divora suo figlio” (1636), Pieter Paul Rubens
Continua la vivisezione mediatica su Veronica Panarello che ormai è diventato l’argomento principe di tutti i programmi d’informazione e i talk show televisivi nonché di pagine e pagine di giornali che ormai scrivono anche quando qualcuno starnutisce. La madre di Loris – il bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre a Santa Croce Camerina – è al momento l’unica indiziata per l’omicidio del figlio, e anche se continua a dichiararsi innocente, ormai il processo pubblico è stato fatto. Da poco trasferita dal carcere di Catania a quello di Agrigento, la signora Pannarello ormai la conosciamo tutti: il suo viso, il fatto che si è tinta i capelli varie volte, sappiamo del suo passato più di quanto non sappiamo delle persone a noi vicine, e soprattutto abbiamo l’idea chiara che sia, come ha scritto il gip: “una madre di indole malvagia”, “cinica”…
View original post 1.676 altre parole
La scrittrice indiana e la strage nella scuola pachistana “Gli assassini colpiscono l’innocenza del mondo E così mostrano di non conoscere davvero il Corano”.
View original post 620 altre parole
SE N’È ANDATA A 78 ANNI, POCHI MESI DOPO IL MARITO FRANCO PESCI, L’ATTRICE CHE SEPPE DIRE DI NO A HOLLYWOOD.
Alla vana ricerca di una conquista complicata, Frank Sinatra indagò la via più rapida per arrivarle al cuore: “Esprimi il tuo più grande desiderio e io lo realizzerò oggi stesso”. E Virna Lisi, una ragazza semplice che tale era rimasta anche nella confusione hollywoodiana, disse soltanto: “Vorrei una mela”. Due ore dopo, nella roulotte, di mele ne arrivarono migliaia, ma Virna era già altrove perché ai frutti proibiti del momento aveva sempre preferito le radici solide. In America, dove era emigrata per recitare nella breve curva di una carriera eterna, Virna Lisi, scomparsa ieri a 78 anni, era tornata di recente, a Houston, per guarire da un’improvvisa malattia e tentare di battere un problema senza soluzione.
View original post 790 altre parole